Violenza donne, ex ispettore Lavoro brucia casa di Tremestieri Etneo per cacciare la moglie: arrestato dai Carabinieri

Un 66enne, ex funzionario dell’Ispettorato del Lavoro in pensione, è stato arrestato dai carabinieri di Nicolosi con l’accusa di avere bruciato la casa della moglie. Risponde di maltrattamenti e incendio. La donna si è presentata in caserma denunciando il fatto e indicando quale probabile responsabile il marito con cui aveva tempo prima litigato. La vittima recentemente dopo una furiosa lite era stata costretta a lasciare l’abitazione coniugale a Tremestieri Etneo ed era andata ad abitare a Nicolosi.
I rapporti della coppia si erano incrinati a causa, secondo quanto riferito dalla moglie, dell’ossessiva gelosia dell’ex funzionario dell’Ispettorato del lavoro di Catania, che controllava i suoi telefonini e la insultava continuamente senza ragione.

Nel novembre scorso, la moglie dell’ arrestato trovò la casa completamente distrutta da un incendio. E’ stata lei ad avanzare forti sospetti che ad appiccare il fuoco fosse stato il marito. La donna, a seguito di un violento litigio – avvenuto venerdì 16 Novembre – era stata cacciata dalla casa coniugale di Tremestieri Etneo e si era trasferita a Nicolosi, paventando inoltre forti timori che il marito potesse minacciare anche alla sua incolumità fisica.

Nel corso del sopralluogo, i Vigili del fuoco di Catania hanno rinvenuto all’interno dell’immobile alcune bombole di gas, di cui una con valvola aperta. La donna, ascoltata dagli inquirenti, ha espresso un malessere interiore causato dai reiterati maltrattamenti fisici e psicologici subiti nel corso degli anni di convivenza col marito (circa quaranta anni di matrimonio).

La vittima, e successivamente le due figlie, hanno riferito che l’uomo era ingiustificatamente ossessionato dalla gelosia e dal fatto che la donna potesse intrattenere una presunta relazione extraconiugale.

I reati a lui contestati sono: maltrattamenti contro familiari o conviventi, incendio, crollo di costruzioni o altri disastri dolosi. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”.

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