Intervento del Soccorso alpino e speleologico siciliano per recuperare un giovane rimasto bloccato per avverse condizioni meteo sull’Etna, a quota 2500 metri. Il 23enne, di Lecce, si trova in vacanza in Sicilia. Con l’intenzione di raggiungere i crateri sommitali ieri pomeriggio si è incamminato sprovvisto di qualsiasi equipaggiamento adeguato. L’abbigliamento leggero, prettamente primaverile, la mancanza di un dispositivo per l’illuminazione (ad esempio una lampada frontale), e le scarpe inadeguate hanno bloccato il giovane nel tardo pomeriggio. Dopo aver trovato un riparo, ha chiamato i parenti di Adrano che lo ospitano i quali a loro volta, verso le 18, hanno allertato il Soccorso alpino. La squadra è immediatamente partita, raggiunta anche dai militari del Sagf, allertati tramite il 117. Il giovane, trovato infreddolito, ma in buone condizioni di salute, è stato riportato con il fuoristrada della stazione di Etna Sud al piazzale del Rifugio Sapienza dove aveva lasciato il suo automezzo. L’intervento si è concluso attorno alle 19.40.
LE BUONE REGOLE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO SICILIANO
In quest’occasione il Soccorso alpino e speleologico siciliano propone le BUONE REGOLE da rispettare per quanti vogliono frequentare la montagna durante la stagione invernale e non incorrere in situazioni di pericolo.
Il clima in montagna è fortemente mutevole. Più ci si avvicina alle alte quote più c’è il rischio di trovare freddo intenso, neve e ghiaccio. Partire adeguatamente equipaggiati e informati sono la base per affrontare eventuali bruschi cambiamenti metereologici.
• Bisogna sempre controllare le previsioni meteo.
• Pianificare il percorso da intraprendere e verificare la presenza di rifugi per un eventuale bisogno.
• Partire con l’abbigliamento e calzature adeguate.
• Portare sempre con se lampada frontale con batterie di ricambio, ramponi e piccozze qualora nel tragitto scelto possa presentarsi un ambiente soggetto a neve e ghiaccio.
• Avvisare sempre amici e parenti sul luogo dell’escursione che si vuole affrontare.
• Avere sempre con se il dispositivo ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga)
• Avere la batteria del cellulare carica, il GPS attivo e la rete dati utilizzabile per essere individuati, nel caso di perdita di orientamento e smarrimento, con la tecnologia SMS Locator, un sistema di geo-localizzazione in possesso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS che permette di ottenere, attraverso l’invio di un SMS alla persona in difficoltà, le coordinate GPS con la posizione precisa e l’altitudine in cui si trova l’apparecchio cellulare.
L’ipotermia, la perdita di orientamento e gli scivolamenti causati dalla presenza di ghiaccio, sono alcuni degli incidenti che possono verificarsi ai frequentatori di montagna, esperti e meno esperti.