Adrano, il Consiglio approva il Bilancio: “tregua natalizia” tra D’Agate e maggioranza consiliare

Via libera nel cuore della notte al Bilancio di previsione del Comune di Adrano. Lo strumento finanziario, alla fine, è stato votato anche dai consiglieri della maggioranza consiliare che hanno scelto la formula di far esprimere il voto favorevole ad un solo componente del gruppo.

Del Bilancio, però, non è stata votata l’immediata esecutività. La sua efficacia si produrrà, quindi, dopo 10 giorni dalla pubblicazione dell’atto.

Via libera anche al Piano triennale delle opere pubbliche e al Dup, il documento unico di programmazione.

Con il Bilancio di previsione approvato viene meno, per fortuna, la sciagurata ipotesi di scioglimento del Consiglio.

In questi giorni, dopo l’episodio di venerdì sera di un acceso scontro verbale tra un rappresentante della maggioranza e il consigliere Carmelo Pellegriti, si è fatta strada l’ipotesi maliziosa secondo la quale la vicenda avrebbe avuto come esito finale il voto contrario al Bilancio da parte dei 15 consiglieri che non sono al governo con D’Agate. Il via libera al Bilancio smentisce nei fatti il pensiero.

Più di ogni altra cosa, vale però la pena sottolineare che l’idea di bocciare il Bilancio per poi andare a casa non era gradita da gran parte dei consiglieri. Per siglare la “tregua natalizia”, la maggioranza consiliare ha inserito e fatto votare un emendamento di 4 punti.

Un “contratto” tra amministrazione e maggioranza, è stato definito da questi ultimi. I punti riguardano la stabilizzazione dei precari, la rielaborazione del Piano regolatore generale, l’aiuto alle famiglie bisognose e la valorizzazione del personale dipendente.

“Con noi sfondano un porta aperta” è il commento dell’avv. Giuseppe Currao, assessore al Bilancio. “Abbiamo apprezzato la disponibilità dei consiglieri, questo modo di fare. E’ encomiabile ciò che è avvenuto”.

Prima della raffica di votazioni sui vari punti all’ordine del giorno, la prima parte della seduta consiliare è stata dedicata al “caso Pellegriti” di venerdì sera. Il consigliere Verzì, a nome dei gruppi dell’Udc e della Lega, ha letto una nota in cui si stigmatizza ciò che è avvenuto e si chiede al sindaco D’Agate di prendere le distanze dai fatti.

“Mi dissocio da qualsiasi atteggiamento possa scavalcare le regole della convivenza civile” è stata la chiarissima risposta del primo cittadino che si è riservato di approfondire la cosa dopo averne appreso i contorni dagli articoli del Corriere Etneo.

“Essere aggredito verbalmente mi ha fatto male, – ha commentato in aula Carmelo Pellegriti – Pippo Lucifora mi ha detto di non sapersi spiegare ciò che era successo. Non porto rancore, sbagliare è umano. Ho anche pensato di lasciare il Consiglio comunale.”

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