Due tronconi di inchiesta, uno parallelo all’altro. Mentre la Guardia di Finanza stava indagando sui maneggi dei dipendenti del Comune di Linguaglossa con il “re delle funivie” Russo Morosoli, è sbucata fuori la vicenda dell’istigazione alla corruzione del sindaco di Bronte Calanna nei confronti di un imprenditore, titolare di un’azienda interessata all’affidamento della gestione, manutenzione e sfruttamento dell’energia elettrica prodotta dall’acquedotto comunale di Bronte.
Le Fiamme Gialle non lo dicono, ma è probabile che nel corso di una intercettazione sia emersa la richiesta del primo cittadino brontese. Calanna, in sostanza, ha chiesto al rappresentante dell’azienda di prevedere nel “piano dei pagamenti di spesa”, che il Comune di Bronte avrebbe dovuto far approvare, la somma di 20 mila euro. Tutto ciò, scrivono i magistrati titolari dell’inchiesta riferendosi a Graziano Calanna “…al fine di ottenere illecitamente per sé la predetta somma”.
Il tentativo di corruzione, va detto, non andò in porto perché l’imprenditore non diede seguito alla richiesta del sindaco.
Avvocato amministrativista, 47 anni, esponente del Partito democratico, Graziano Calanna è un “figlio d’arte” in politica. Il padre Nunzio, socialista, ha ricoperto la carica di deputato regionale e consigliere provinciale. Calanna è stato eletto sindaco di Bronte nel 2015 a capo di un cartello di Centrosinistra. Suo “king maker” è il deputato regionale Anthony Barbagallo. Alle amministrative di 3 anni fa Calanna batté il candidato del sindaco uscente, l’ex sen. Pino Firrarello, Salvatore Gullotta. I rapporti tra Calanna e l’area Firrarello-Castiglione non sono mai stati buoni.
Accolto prima con freddezza dai brontesi, Calanna si è conquistato negli anni l’affetto della sua gente.
A Bronte, stamattina, la notizia del suo arresto e la messa ai domiciliari decisa dalla Procura di Catania ha colto tutti di sorpresa. Calanna era atteso stamani al Cine-teatro comunale di Bronte per parlare di “Sprar e sistemi di sicurezza” assieme agli assessori Giuseppe Di Mulo e Ketty Liuzzo. I componenti della giunta, a partire dal vice sindaco – ing. Gaetano Messina – stanno valutando se redigere un comunicato per rendere nota la posizione dell’amministrazione dopo la vicenda giudiziaria.