Il centrodestra vince a Corleone e Nicolò Nicolosi, col 55% dei consensi, è il nuovo sindaco. In attesa dei dati definitivi, Nicolosi è nettamente in vantaggio rispetto Maurizio Pascucci, sconfessato alla vigilia dal leader del M5s, Luigi Di Maio, per la foto postata su Facebook con il nipote di Bernardo Provenzano. Pascucci si è fermato al 27%. Nicolosi, 76 anni, laureato in lettere, è stato deputato all’Assemblea regionale siciliana dal 1986 al 2001. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati per la coalizione di centrodestra, in rappresentanza del collegio maggioritario di Termini Imerese, fino al 2006. Dal 2002 al 2007 è sindaco della città di Corleone, eletto al primo turno da una coalizione di centro destra con il 64,34% dei voti di preferenza. È attualmente presidente del Consorzio Terre di Corleone.
Il comune di Corleone torna al centrodestra. Nel paese in provincia di Palermo, la cui amministrazione era stata sciolta per mafia, la vittoria è andata a Nicolò Nicolosi, sostenuto da una lista civica. Ex Dc, Nicolosi è già stato sindaco di Corleone dal 2002 al 2007, nonché deputato regionale e per una legislatura parlamento nazionale. Sconfitti dunque il candidato Movimento 5 stelle Maurizio Pascucci e quello del Pd Salvatore Saporito, anche lui rappresentante di una lista civica. Il neo sindaco ha fatto parlato di “una bella vittoria”. “Ora – ha detto Nicolosi – lavoriamo per una Corleone contro la mafia e all’insegna dello sviluppo”. Di contro, per il candidato pentastellato “il nostro dato è basso, probabilmente entreremo in consiglio comunale, faremo un’opposizione costruttiva che mettere al centro i corleonesi”. Pascucci era finito al centro delle polemiche pochi giorni fa, quando aveva postato sui propri social una foto che lo ritraeva con un nipote del boss Bernardo Provenzano, dicendo di voler avviare un dialogo con i parenti dei mafiosi. Parole che non sono affatto piaciute al leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio che ha disertato il comizio conclusivo di Pascucci, prendendo le distanze dal candidato sindaco.