Dissesto, stop agli stipendi e incertezza per il futuro. C’è tutto questo e tanta paura nella voragine finanziaria da 1,6 miliardi nella quale è precipitato il Comune di Catania. Dipendenti oggi in assemblea a Palazzo Platamone, dalle 11 alle 14. Restano dunque lo stato di agitazione, la rabbia e l’angoscia che durano da settimane.
I sindacati catanesi hanno già incontrato il sindaco Salvo Pogliese e il presidente del Consiglio comunale per affrontare “con estrema urgenza la grave situazione” legata agli stipendi dei dipendenti. E’ emerso “il senso di responsabilità” dei dipendenti che hanno compreso il difficile momento a causa dell’ormai conclamato dissesto. Tuttavia, l’allungarsi dei tempi di pagamento sta provocando giustificato disagio e nervosismo.
L’amministrazione comunale ha confermato che la Regione interverrà immediatamente con l’elargizione di un contributo di nove milioni di euro che però basterebbero per il saldo di un solo stipendio.
Ulteriori venti milioni dovrebbero arrivare dall’anticipazione per l’anno 2019 purché l’ente Regione riesca ad apportare la variazione di Bilancio entro il 30 novembre. Infine, altri 30 milioni potrebbero arrivare anche dal governo centrale ma solo dopo che il Consiglio Comunale avrà approvato il conto consuntivo. Ma per i sindacati e i lavoratori serve un gesto concreto che segni una piccola svolta in questa vicenda.