A Centuripe, dopo l’adesione in massa al corteo di domenica scorsa per la Giornata del No alla Discarica, gli aderenti al movimento che si oppone al mega impianto previsto in contrada Muglia chiedono di ritrovarsi questa sera al consiglio comunale che si terrà alle 19.30.
“Adesso – scrivono in una nota – è ora di far sentire la nostra voce all’interno di quelle stanze dove si deciderà il nostro destino.
“Il freddo della piazza non ci ha fermato, – continua la nota – hanno sentito le nostre voci. Vi chiediamo uno sforzo maggiore: giovedì ci sarà il consiglio comunale aperto, dove è stato inserito all’ordine del giorno il punto che noi abbiamo chiesto, venite a guardare in faccia chi deciderà il nostro futuro. “Finalmente – conclude la nota – abbiamo l’opportunità di farci sentire dopo silenzi e smentite. Venite e fatelo per spirito di amore verso il nostro paese. Diciamolo ancora più forte questo NO”.
C’è da aspettarsi una seduta movimentata visto che le responsabilità legate alle autorizzazioni dell’impianto ricadono sulle spalle dell’amministrazione e del consiglio comunale.
Il dibattito che verrà fuori dall’assemblea cittadina offrirà di sicuro al sindaco Elio Galvagno e alle forze politiche presenti in consiglio l’opportunità di chiarire le proprie posizioni sulla mega-discarica che vuole realizzare la società catanese Oikos.
Ai cittadini di Centuripe non è andata giù una dichiarazione del loro primo cittadino, fatta al Tg3 regionale, secondo il quale la realizzazione del mega-impianto avrebbe effetti positivi sul territorio dal punto di vista occupazionale. Il sindaco ha saltato a piè pari i numeri che fanno venire i sudori freddi ai suoi cittadini. Vediamoli: il “vascone” che si vorrebbe far sorgere in territorio di Centuripe, a due passi da Catenanuova, occupa uno spazio di 330 ettari pari a 550 campi di calcio. Riceverà mille tonnellate al giorno di rifiuti e 300 metri cubi al giorno di percolato.
Con questi dati, vi pare il caso di tirare in ballo gli aspetti occupazionali?
Si parli, piuttosto, di attenzione alta sul destino che si vuol dare ad un’area preziosa dal punto di vista ambientale e paesaggistico.
Dal consiglio comunale di stasera dovrebbero emergere con chiarezza le posizioni di ciascuno.