Migliaia di cittadini sono scesi in piazza ieri a Centuripe per manifestare contro l’ipotesi di realizzare una discarica in contrada Muglia. Una partecipazione che non lascia spazio a fraintendimenti: a Centuripe, e nel territorio circostante, nessuno vuole quel gigantesco “vascone” che produrrà veleno per le aree coltivate circostanti mettendo a repentaglio la salute degli abitanti di Centuripe e Catenanuova. ”Discarica=Tumore” recitava impietoso, ieri, uno striscione esposto da un gruppo di giovani.
Alla mobilitazione organizzata dal Comitato cittadino “No Discarica” hanno risposto in tantissimi. Una giornata intensa iniziatasi la mattina con una visita nel sito di Pietraperciata e conclusasi in serata con un’assemblea pubblica in Piazza Sciacca. Nessuna traccia del sindaco di Centuripe Elio Galvagno che fino ad ora non ha mai voluto incontrare una delegazione del “Comitato No Discarica”.
“E’ stata una piacevole sorpresa la presenza di tanti cittadini dei comuni limitrofi – commenta – in una intervista a Radio Flash, l’avv. Luigi Campagna, presidente del “Comitato No Discarica” di Centuripe. Semplici cittadini ma anche rappresentanti di organi istituzionali come il sindaco di Paternò, Nino Naso, e il presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro. Il sindaco di Centuripe ha deciso di non partecipare. Per ragioni di opportunità doveva essere in piazza, ieri per lui sarebbe stata una grande occasione per ascoltare dettagli tecnici sul progetto”.
Il rappresentante del Comitato cittadino anti-discarica nutre perplessità sull’ipotesi – avanzata nelle scorse settimane dal primo cittadino – di indire un referendum sul progetto, perché siano i cittadini a dire la loro.
“La realizzazione di una mega-discarica – osserva Luigi Campagna – coinvolge molti altri comuni. E’ improprio, quindi, demandare ad una sola comunità, quella di Centuripe, l’accettazione di un progetto che interessa altri enti del territorio”.
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