Paternò, dal Governo regionale 4 mln per la rete idrica: presto il via ai lavori

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Con un finanziamento complessivo da parte del governo regionale, di circa 4 milioni di euro il comune di Paternò ha avviato i lavori per l’ammodernamento della rete idrica cittadina costituita, nella stragrande maggioranza dei casi, da condutture particolarmente vetuste e mal ridotte.

Gli interventi si basano su due progetti elaborati tra il 2003 e il 2004 e che solo negli ultimi anni, grazie al lavoro svolto dapprima dall’amministrazione comunale guidata da Mauro Mangano e successivamente da quello effettuato della giunta di Nino Naso, hanno visto concretamente la loro realizzazione. A tal proposito, meno di 36 ore addietro, c’è stata la consegna dei lavori, da parte del Comune di Paternò, alla prima azienda che si è aggiudicata l’appalto relativo al primo lotto di lavori, finalizzati al completamento dei condotti idrici nell’area del centro abitato fra le via Fiume, Baratta, Canonico Renna e Circumvallazione, e alla realizzazione di un impianto di telecontrollo. La consegna dei lavori del secondo lotto ad un’altra impresa aggiudicataria avverrà nelle prossime 48 ore.

Il secondo progetto prevede l’ammodernamento e alla costruzione di nuovi tronchi di rete idrica. L’incontro per la sottoscrizione del verbale consegna lavori si è tenuto nella stanza del sindaco al quinto piano del Palazzo Ardizzone. Presenti il sindaco Nino Naso, il suo vice Ezio Mannino, i vertici dell’AMA con in testa il presidente Andrea Lo Faro e un componente del cda Orazio Terranova, il consigliere comunale Luigi Gulisano, i tecnici del Comune, i rappresentanti della ditta che eseguirà i lavori e il professionista incaricato per la direzione dei lavori.

“Dopo 30 anni dall’ultimo intervento sulla rete idrica, – afferma il sindaco, Nino Naso – stiamo avviando i lavori per l’ammodernamento da effettuare sulle nostre condotte idriche cittadine. In questo modo provvederemo ad eliminare i disagi ai cittadini che lamentano la penuria d’acqua. Infatti ogni pomeriggio vengono chiusi i pozzi per evitare che vi sia una perdita dalle condutture ormai vecchie. Infatti circa il 60% di acqua scorre nelle tubature si perderebbe nel sottosuolo. Con questi interventi sulla rete idrica saranno sistemate anche le strade.”

Soddisfatto anche Andrea Lo Faro, il presidente dell’AMA, la partecipata che gestisce l’approvvigionamento idrico in città: “Andremo a sistemare, rendendolo migliore il servizio idrico in una zona della città che è davvero pessimo. Interventi che serviranno ad evitare sperpero di acqua.”

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