E’ merito del ‘cielito lindo’ se l’Etna in queste ore sta dando spettacolo. L’attività esplosiva alle aree sommitali del vulcano e la visione di un pennacchio ben definito, stamattina hanno lasciato pensare all’inizio di una nuova eruzione. Ma non è così.
“Il quadro non è variato, – spiega al Corriere Etneo il direttore dell’Ingv-OE Eugenio Privitera – ci possono essere variazioni di intensità nel cratere di nord-est ma sostanzialmente la situazione resta immutata rispetto ai giorni scorsi. La buona visibilità di queste ore è fondamentale e anche le condizioni di umidità danno consistenza al pennacchio che si vede in cima”.
Oltre un mese fa, a proposito dell’intensa attività sismica in alcuni comuni del Catanese, Privitera aveva collegato il fenomeno alla ‘ricarica’ del vulcano. Quel fenomeno è ancora in atto? “Sì, continua l’attività di ricarica. Registriamo in maniera costante nella parte alta del vulcano una intensa attività microsismica. Non sappiamo quanto durerà”.
In questo momento sono attivi 3 crateri sommitali: quello di nord est (che ha leggermente aumentato l’intensità), la Bocca nuova con attività sul fondo denominate Bocca nuova 1 e Bocca nuova 2 e sporadicamente anche il cratere di sud est.
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