Catania, prima i messaggi e poi i “massaggi”: in manette 36enne cinese, gestiva centro ‘hot’

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato una donna cinese di 36 anni, poiché ritenuta responsabile di sfruttamento della prostituzione.
L’altra sera, dopo diversi giorni impegnati in servizi di osservazione, i militari, avuta la certezza che all’interno della struttura oltre ai massaggi si praticasse il meretricio, vi hanno fatto irruzione cogliendo sul fatto la tenutaria.
La donna, tramite degli annunci pubblicati su un noto sito internet, utilizzando un numero di telefonia mobile dedicato solo alla particolare clientela, dopo aver accolto gli uomini nella struttura li accompagnava all’interno di una stanza dove potevano denudarsi e sdraiarsi sul lettino in attesa della massaggiatrice o delle massaggiatrici.
Le prestazioni prevedevano che le operatrici (due connazionali 30enni della proprietaria) verso la fine del trattamento, “offrissero” su richiesta un servizio di natura sessuale, pagato con un extra rispetto al normale massaggio.
Il tariffario prevedeva: 30 euro per il massaggio, 50 euro per l’extra con una sola donna, 100 euro per l’extra con due massaggiatrici.
Gli operanti, approfondendo i controlli, anche nell’ambito meramente amministrativo, hanno altresì accertato come l’attività del centro massaggi fosse condotta in mancanza totale di autorizzazioni.
L’intera struttura è stato posta sotto sequestro come peraltro il cellulare utilizzato per l’esclusivo contatto telefonico con la clientela.

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