Adrano, precari arrabbiati per stabilizzazione che non parte: martedì 20 incontrano il sindaco

I 108 precari del Comune di Adrano stanno per rompersi le scatole. Riuniti in assemblea stamattina, nell’aula consiliare, hanno discusso animatamente sul mancato avvio delle procedure – fino ad ora – per la stabilizzazione definitiva. Dall’ultimo incontro con alcuni rappresentanti consiliari, il 26 ottobre scorso, la situazione non si è mossa di un millimetro. L’assenza, all’incontro di stamattina, di rappresentati dell’amministrazione non ha contribuito a distendere gli animi. Solo due consiglieri comunali – Cancelliere e Perni – hanno seguito tutte le fasi del dibattito al quale hanno partecipato anche alcuni rappresentanti sindacali.

Alla fine dell’assemblea una delegazione ha incontrato il sindaco Angelo D’Agate per avere rassicurazioni. Insieme è stato concordato un incontro per martedì 20, dopo che si sarà insediato il nuovo Segretario generale del Comune, Innocenza Battaglia.

“Non ravvisiamo alcun problema particolare sulla questione che riguarda i precari” rassicura l’assessore Giuseppe Currao.

“Una delibera così delicata – chiarisce – non può essere adottata senza il Segretario generale. Gli stessi precari dicono che per fare la stabilizzazione ci vogliono due giorni. Noi abbiamo ancora un mese e mezzo a disposizione”.

Di fronte ad una situazione di stallo che preoccupa tutti i precari, nell’assemblea di stamattina c’è chi ha avanzato la proposta di bloccare il lavoro del Comune indicendo alcune giornate di sciopero.

Dall’incontro con il primo cittadino, la prossima settimana, e con quanti sono incaricati di mettere la procedura sul “binario” della fattibilità, si capirà lo scenario prossimo venturo. Senza che si registri un passo avanti concreto, cosa che non va sempre di pari passo con la disponibilità manifestata dall’amministrazione, la situazione rischia di complicarsi.

Speriamo non ci sia bisogno di evocare scenari drammatici come quelli vissuti negli anni scorsi quando i precari fecero lo sciopero della fame per il mancato pagamento degli stipendi.

Non c’è una sola ragione, del resto, per cui si debba sottovalutare la situazione di 108 lavoratori senza i quali la vita stessa del Comune di Adrano sarebbe in discussione.

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