Adrano, il batticuore dei precari sulla stabilizzazione: il 31 dicembre è alle porte

Meno 3, meno 2, meno 1…finirà che dovranno festeggiare la stabilizzazione giusto la notte di San Silvestro. I 108 precari del Comune di Adrano cominciano a sudare freddo, consci del fatto che il loro destino è nelle mani di funzionari e amministratori ai quali tocca chiudere il cerchio delle procedure fin qui avviate.

Lunedì 12, nell’aula consiliare, si terrà un’assemblea sindacale nel corso della quale i precari faranno il punto della situazione.

Nell’ultima riunione, due settimane fa, i lavoratori a tempo determinato si sono sentiti dire dai rappresentanti dell’amministrazione che c’è tutta la volontà di tradurre in atti concreti questa disponibilità. Anche la passata amministrazione, per 10 anni di seguito, diede disponibilità e comprensione all’esercito di precari, avviando una serie di procedure ma fermandosi al passaggio finale.

La data del 31 dicembre, San Silvestro a parte, è decisiva per l’avvio delle procedure di stabilizzazione e non può essere elusa. C’è il rischio di perdere il contributo regionale di 1,6 milioni e, ovviamente, di non garantire il lavoro di decine di uffici comunali. Vale la pena ricordare che senza i 108 precari, che da decenni prestano servizio al Comune di Adrano, il Municipio rischia di fermarsi.

Ora che mancano poche settimane alla scadenza, ai precari è venuto il batticuore. Il timore è che la buona volontà manifestata a parole dall’amministrazione comunale non si traduca in fatti concreti da qui ai prossimi giorni. In tanti mugugnano sulla inspiegabile lentezza dei burocrati incaricati di mettere nero su bianco.

La paura concreta, diciamola tutta, è che a ridosso di una scadenza decisiva com’è quella del 31 dicembre non si faccia in tempo a chiudere una partita decisiva aperta da troppi anni.

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