Il prefetto di Catania Claudio Sammartino con effetto immediato ha sospeso l’associazione antiracket Asia con sede in Aci castello dopo l’arresto ai domiciliari del suo presidente Salvatore Campo. Dalla prefettura si apprende che contestualmente al provvedimento cautelare è stato avviato il procedimento di revoca dell’iscrizione nel registro delle associazioni antiracket che attualmente sono sette compreso l’Asia.
La deputata del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Gianina Ciancio, dopo l’arresto da parte delle Fiamme gialle di Catania del presidente di un’associazione antiracket, torna a porre l’accento sulla modifica all’articolo 17 della legge 20 del 1999 voluta dal gruppo parlamentare M5S all’Ars.
“Il sequestro preventivo di 37mila euro, disposto dal gip al presidente di un’associazione antiracket che opera nel Catanese, testimonia come ci avevamo visto giusto sulla regolamentazione dei criteri per ottenere il contributo annuale disposto dalla Regione siciliana. Una nostra modifica alla legge regionale, infatti, ha di fatto reso molto più stringenti i requisiti di accesso al fondo regionale, legandoli alla reale attività di contrasto”.
“Per una volta – sottolinea Ciancio – la politica è riuscita ad arginare una prassi assolutamente discutibile. Il contributo alle associazioni antiracket, fino all’anno scorso, era subordinato alla semplice iscrizione all’albo della Prefettura che, però, da solo non garantisce che i beneficiari non lucrino sulle attività. In fase di discussione della legge di bilancio regionale, abbiamo interrotto questa prassi, legando i contributi alla piena e documentata operatività e correttezza delle associazioni”.
“Detti comportamenti – prosegue Antonio De Luca, componente della commissione Antimafia dell’Ars – non devono, però, screditare tutto il mondo dell’associazionismo, ancora oggi fondamentale per il contrasto alle mafie e per tale motivo le Prefetture devono operare il loro controllo in maniera sempre più pregnante e puntuale. La Prefettura di Catania si affretti a pubblicare l’albo aggiornato delle associazioni antiracket e antiusura ormai assente dallo scorso maggio”.
