Se ieri qualcuno ha provato a misurare il livello di popolarità e gradimento di cui gode il vicepremier e leader pentastellato Luigi Di Maio, di sicuro ha registrato picchi altissimi.
Complice una splendida giornata di sole, infatti, la visita del vicepremier nei Comuni del Catanese colpiti dagli eventi sismici di inizio ottobre è stata per molti versi una ‘marcia trionfale’ dell’esponente politico. Tanto per cominciare, nonostante ai più sembrasse impossibile, ha rispettato la tabella oraria prevista per la visita nei 9 paesi catanesi, più Piazza Armerina (dove è arrivato in elicottero).
Già dalla tappa iniziale di Paternò, sulla collina storica, dove era previsto l’incontro con i giornalisti, Di Maio ha spiegato a tutti in maniera chiara ciò che aveva anticipato qualche giorno prima ai sindaci da lui convocati a Palazzo Chigi qualche giorno prima.
“Nella legge di bilancio – ha affermato – ci sono 5 miliardi per gli investimenti, tra cui anche quelli che riguardano le ristrutturazioni antisismiche. I soldi ci sono e, come ho promesso ai sindaci quando ci siamo visti a Roma, non è una questione di fondi, ma di quantificare per bene tutti i danni e metterci al lavoro per risarcire quelle che sono le amministrazioni che sono state colpite dal sisma”.
AD ADRANO IL ‘RED CARPET’: LA PASSEGGIATA IN VIA ROMA
Anche la coreografia di tutto il programma della visita del vicepremier ha sorpreso piacevolmente in tanti. In una sorta di “crescendo”, nel quale non è mai mancato l’incontro con i cittadini, Di Maio ha avuto modo di visitare alcuni luoghi simbolo dei comuni ‘feriti’ dal sisma.
Ad Adrano, poi, la scelta azzeccatissima di spostarsi a piedi dalla scuola “Giovanni Verga” fino in Chiesa Madre. Quella passeggiata in via Roma, con il sindaco D’Agate a far da guida al vice presidente del Consiglio magnificando le bellezze del Monastero di Santa Lucia e del Castello Normanno, è stata un “red carpet” assai gradito dai cittadini.
Tra qualche mese, tra qualche anno, capiremo se si è trattato soltanto di una passerella in grande stile.