Si torna in classe, ma in una scuola diversa dalla propria. Per colpa del terremoto delle settimane scorse, il ritorno a scuola dei ragazzi della media “Sturzo” di Biancavilla subisce una serie di variazioni.
I ragazzi, infatti, saranno ospitati nell’istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Viale dei Fiori e faranno i turni pomeridiani.
Una situazione di compromesso, certo non agevole, che rende possibile lo sblocco dell’impasse creatasi dopo il terremoto del 5 ottobre scorso.
L’edificio scolastico di via Cristoforo Colombo, infatti, è quasi del tutto inagibile.
Sotto il profilo statico “resistono” solo la segreteria e l’Aula Magna. Le altre classi restano “off limits”. La già precaria ala destra della struttura scolastica, come hanno accertato i tecnici del Comune e della Protezione Civile, ha subito ulteriori lesioni a causa delle scosse.
I ragazzi della “Sturzo” fino a ieri sono stati costretti a prolungare la vacanza legata alle Feste patronali di San Placido.
Il ritorno a scuola, sebbene non nella propria scuola, e la ripartenza delle lezioni scolastiche ridanno un quadro di ripresa della normalità che tutti attendevano.
Certo, sotto il piano logistico il turno pomeridiano scombina l’organizzazione di studenti, docenti e famiglie. Ma si tratta, vale la pena sottolinearlo, di una soluzione tampone legata ad un fatto concreto e imprevedibile come il terremoto.
La “Antonio Bruno”, oltre alla scuola media, ospita anche alcune classi della elementare “Giovanni Verga”. Anche queste, nel turno pomeridiano, verranno utilizzate dagli alunni della “Luigi Sturzo”.
Sono due gli ingressi della scuola “Bruno”: quello pedonale di Viale dei Fiori, e quello con le auto di Via dei Mandorli.