I Carabinieri della Stazione di Riposto hanno apposto i sigilli ad un noto bar del lungomare, notificando un provvedimento emesso dal Questore di Catania su proposta dell’Arma ripostese che, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., decreta la sospensione dell’attività commerciale per 15 giorni.
Il provvedimento, applicato per la prima volta nella zona jonico-etnea, trae origine dai numerosi controlli effettuati dai Carabinieri nei confronti di soggetti pregiudicati trovati all’interno e nei pressi del bar, alcuni di essi con precedenti per associazione a delinquere di tipo mafioso e molti altri per reati contro la persona, il patrimonio o inerenti armi e stupefacenti.
Inoltre, l’esercizio commerciale, in più occasioni è stato teatro di aggressioni, segno inequivocabile che il locale stesso è “……occasione necessaria per un’aggregazione adatta al successivo sviluppo della contesa e, quindi, fattore di pericolo per l’ordine pubblico……”, così come recita il Consiglio di Stato in una sentenza a riguardo.
In particolare, lo scorso luglio, un ragazzo, seduto ai tavolini del bar, è stato brutalmente aggredito da 8 soggetti, tutti gravati da pregiudizi penali, riportando delle lesioni, trauma cranico e tumefazioni al setto nasale, guaribili in 30 giorni.
Durante l’estate del 2017, invece, venne aggredito e percosso il fratello nonché dipendente del titolare del locale, vittima anch’egli di lesioni guaribili in 30 giorni e pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di armi.
I Carabinieri, dopo aver notificato il provvedimento al titolare, hanno affisso un avviso sulla porta del bar che indica i termini della sospensione dell’attività commerciale.