A Paternò i vandali sono sempre in servizio permanente. Ieri notte hanno danneggiato il dipinto raffigurante Giovanni Paolo II che era sulla stele in pietra posta per i 20 anni di costituzione del consiglio provinciale dei gruppi donatori Fratres. Per distruggere del tutto l’effigie hanno dovuto usare, con ogni probabilità, una mazza o un oggetto pesante. Siamo in piazza Santa Barbara, di fronte alla chiesa omonima. Indescrivibile lo sconcerto di quei paternesi che stamattina, per primi, si sono accorti di ciò che era successo. La città sembra essere nelle mani dei vandali, tanto è lungo l’elenco di incursioni portate a segno.
L’installazione di telecamere in tutta la città, diventa a questo punto condizione essenziale per un controllo capillare. A meno che non si voglia alzare le mani in segno di resa e darla vinta a quanti mirano al degrado civile di un intera comunità.
L’installazione di telecamere in tutta la città, diventa a questo punto condizione essenziale per un controllo capillare. A meno che non si voglia alzare le mani in segno di resa e darla vinta a quanti mirano al degrado civile di un intera comunità.