Prima udienza del processo a carico dell’ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, accusato di avere diffamato il giornalista Gregorio Arena, nel corso della trasmissione “L’Arena” di Massimo Giletti, il 18 novembre 2012. Il procedimento si celebra dinnanzi alla Terza Sezione Penale di Catania, presieduta dal giudice Giuseppina Elena Corrao. Il giornalista, difeso dall’avvocato Giuseppe Lipera, all’epoca dei fatti era componente dell’ufficio stampa della Regione, il cui azzeramento fu uno dei primi atti dell’allora governatore. In aula, il legale Floriana Cucuzza, difensore dell’ex governatore, ha reiterato l’eccezione di incompetenza del Tribunale di Catania, ritenendo che la competenza al giudizio sia quella del Tribunale di Roma. Sia il pubblico ministero che la difesa della parte civile, Giovanni Signorello dello studio Legale Lipera, si sono opposti. Nel momento in cui e’ stata presentata la querela, infatti, Arena era residente a Sant’Agata Li Battiati, nel Catanese, e come previsto all’articolo 30 della legge 223/1990, in caso di diffamazione avvenuta nel corso di una trasmissione televisiva la competenza si radica nel luogo dove la persone offesa era residente al momento della querela. La questione era già stata affrontata anche nella fase delle indagini preliminari quando il fascicolo a carico dell’ex presidente Crocetta aveva fatto la spola tra la Procura della Repubblica di Roma e quella di Catania per più di una volta. Ed era stata risolta con la definizione della competenza in favore del Tribunale di Catania. La difesa dell’ex presidente aveva proposto la questione anche all’udienza preliminare del 25 gennaio 2018 e in quell’occasione il Gup di Catania Antonino Currò, l’aveva rigettata. La parte civile ha citato come testi tra gli altri il conduttore della trasmissione, Massimo Giletti.
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