Sono stati annullati tutti i festeggiamenti che avrebbero dovuto concludere – tra oggi e domani – le celebrazioni legate ai giorni dei compatroni di Biancavilla.
Gli eventi scaturiti alla scossa di terremoto della notte scorsa, richiedono un momento di monitoraggio serio e approfondito.
“Ci siamo immediatamente messi in moto con il Dipartimento di Protezione civile regionale, con i carabinieri, i tecnici ed i volontari per effettuare tutti i sopralluoghi del caso. Scuole, chiese, edifici pubblici: stiamo verificando, palmo a palmo, ogni struttura pubblica – spiega il Sindaco Antonio Bonanno -. E’ stata una notte lunga ed emotivamente forte nella quale mi sono sentito vicino ai miei concittadini ed alla popolazione del territorio. Annullare ogni festeggiamento è un atto che ritengo opportuno preso di comune accordo con il clero. Non facciamo vincere dalla paura. Coraggio e consapevolezza”.
Oggi pomeriggio alle ore 19 all’interno dello stadio comunale “Orazio Raiti” verrano portati i simulacri di San Zenone e San Placido assieme all’effige della Madonna dell’Elemosina: è lì che si celebrerà un momento di preghiera e condivisione con tutta la cittadinanza biancavillese.
“Alle 19 celebreremo un momento di unione umana e civile per ringraziare il Signore per lo scampato pericolo della notte scorsa – interviene il Prevosto, don Agrippino Salerno -. Lo celebreremo in un clima di mestizia, lode e ringraziamento attraverso l’intervento dei Santi Patroni. Ci stringiamo attorno alla speranza di ritrovarci accanto l’un l’altro e guardare al futuro con altrettanta speranza. In questo momento, la preghiera ci accomuna prendendo consapevolezza della nostra fragilità. Invito tutta la comunità biancavillese ad essere presente alle ore 19 al campo comunale”.
Prosegue, intanto, l’opera di monitoraggio degli edifici. La Chiesa Madre resta provvisoriamente inagibile.
Quei cittadini che hanno rilevato danni alle proprie abitazioni private, possono eventualmente segnalare tutto al numero 095. 7711322: sono già parecchie decine le chiamate arrivate.
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