Al via oggi il XXXIV Congresso Nazionale Forense dal titolo “Il ruolo dell’avvocato per la democrazia e nella costituzione”, in programma a Catania fino al 6 ottobre all’interno della Basilica di San Nicolò L’Arena, in piazza Dante.
“Il tema centrale di questo congresso – ha sottolineato Gaetano Giuseppe Iacona, Consigliere nazionale delegato al XXXIV Congresso Nazionale Forense – è il riconoscimento del ruolo dell’avvocato in Costituzione. Il nostro Presidente Andrea Mascherin ha percorso in lungo e in largo l’Italia per illustrare questo progetto dell’Avvocatura. In ogni processo, come deve esserci un giudice imparziale, ci deve essere un avvocato la cui piena libertà e indipendenza devono essere sancite dalla Costituzione. Un tema che riguarda tutti i cittadini e che consentirebbe di rafforzare la libertà di ognuno”.
“Catania – ha spiegato Maurizio Magnano di San Lio, Presidente dell’Ordine etneo – torna a ospitare il Congresso Nazionale Forense dopo 43 anni. L’ultimo che fu celebrato in città risale al 1975 e allora vi parteciparono circa 800 avvocati. A questa Assise ci saranno 2000 congressisti di cui 600 delegati che avanzeranno al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, le proposte dell’Avvocatura sulla Giustizia. Un sentito ringraziamento per questo evento va a tutte le autorità cittadine, all’amministrazione comunale, e al Sindaco Salvo Pogliese”.
“Una delle cose che prospetteremo al ministro Bonafede – ha continuato il Coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Antonio Rosa – è di non procedere nella compressione dei diritti dei cittadini nel processo civile e non proseguire ulteriormente nel taglio e nell’accentramento dei Tribunali. Fondamentale andare verso una specializzazione del Giudice di Pace e il potenziamento effettivo dei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie”.
“È fondamentale – ha ricordato, infine, il presidente della Cassa Forense, Nunzio Luciano – che per aprire una stagione di riforme, come auspicano il Cnf e l’Ocf, ci sia una capacità di interlocuzione unitaria con il Governo e il Parlamento. Molti i temi in agenda, tra questo quello della fiscalità, quindi la tutela dell’autonomia e l’indipendenza della Casse previdenziali private dei professionisti. La Cassa Forense è in prima linea, non solo nella tutela degli avvocati, dal punto di vista previdenziale, ma anche nella promozione di un welfare attivo. Tra le nostre sfide propositive, e costruttive, alle Istituzioni pubbliche c’è l’impegno della Cassa per una modernizzazione dell’edilizia giudiziaria. Vedremo se il Governo accoglierà queste iniziative, celermente”.
Nei tre giorni di lavori è prevista la diretta streaming sulla pagina de Il Sole 24 Ore e quella ufficiale del Congresso Nazionale Forense, diretta anche su Radio Radicale, Ius Law Web Radio e BoookMark TV.
E’ possibile seguire i lavori sui social sulle pagine ufficiali del Congresso e del Cnf
Hasthag ufficiale: #congressoforense2018