La mostra, itinerante e storico – commemorativa, “La Sicilia nella Grande Guerra”, recentemente ospitata dal Centro Documentale dell’Esercito di Catania, ha “mosso il passo al verso” della città di Enna.
E l’obbiettivo è sempre e solo uno: raccontare la Grande Guerra attraverso duecento opere realizzate da studenti siciliani.
Nell’ambito delle iniziative per la commemorazione del Centenario della fine della Grande Guerra, il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia e la Brigata “Aosta” hanno promosso questa corposa iniziativa. Nata dalla fattiva collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale che ha coinvolto una selezionata rappresentanza di Istituti Scolastici dell’isola “nella ricerca e rappresentazione delle sensazioni, delle emozioni, delle paure, del dolore, della tragedia vissuti dai siciliani di un secolo fa”. Le scuole della provincia etnea che hanno esposto i propri lavori sono stati l’Istituto Comprensivo “G. B. Nicolosi” di Paternò, l’Istituto Comprensivo “G. Parini” di Catania e il Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre. Tantissime autentiche opere d’arte a firma di giovanissimi, variegate nello stile, nella tecnica e nel messaggio. Toccanti a dir poco. Alcune lancinanti addirittura che, nel porre e proporre gli orrori della trincea, gli addii, gli usi e i costumi del periodo e tanto altro ancora, in una sequenza storico – logica, hanno fatto ben intendere allo spettatore come i giovani d’oggi possano (re)interpretare la storia locale e, principalmente, nazionale nonché europea. A far da corollario ai lavori dei ragazzi, militaria e cimeli storici del periodo, provenienti da collezionisti locali tra cui “ricordi di pregio” di proprietà dell’adranita Alessandro Montalto. Questi ha messo in mostra quattro pannelli espostivi che, in un percorso graduale e attraverso foto, epistole, documenti, militari e non, hanno narrato “Storie di uomini e vite d’eroi” (questo il titolo del libro a firma di Montalto) della Adernò, oggi Adrano, di ben cent’anni or sono. E non solo. In vetrina, anche la riproduzione protesica di un arto inferiore per mutilati monolaterali del primo conflitto mondiale, realizzata dal modellista Giovanni Avellino e facente parte della collezione Montalto. A Catania, l’esposizione, durata tre giorni, col patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata realizzata grazie alla sinergia con le principali istituzioni locali, Prefettura, Ufficio Scolastico e Comune e alla collaborazione di Banca Intesa San Paolo, dell’Accademia di Belle Arti, delle Associazioni, Combattenti e Reduci, Sezione di Adrano “Domenico Sanfilippo”, Autieri e Bersaglieri, oltre che del “generoso supporto” del 62° Reggimento. A dare linfa all’evento un’affluenza, continua e consistente per rivivere e in primis commemorare.