Quando l’occhio di un giovane fotografo sul campo di battaglia riesce a cogliere momenti che vanno oltre la guerra, nascono immagini che non sono solo semplici documenti, ma che ritraggono attraverso luci, forme e colori sguardi e sensazioni di chi c’era.
Nasce proprio da 18 fotografie inedite, scattate durante la campagna in Nord Africa e provenienti dall’archivio personale dell’americano Phil Stern, la mostra Lo sguardo oltre la guerra. Phil Stern Photographer 1942-1943 inaugurata martedì 25 settembre – esattamente un anno dopo l’apertura al Museo dello Sbarco in Sicilia 1943 del padiglione dedicato al fotoreporter statunitense – alla presenza di oltre 200 persone.
L’estensione della mostra permanente – realizzata in sinergia con la Città Metropolitana di Catania – si inserisce tra le iniziative legate al 75° anniversario dello sbarco in Sicilia ed è stata fortemente voluta, oltre che dal sindaco Salvo Pogliese, dalla Fondazione Oelle guidata dalla presidente Ornella Laneri, dal fotografo e direttore della Fondazione Carmelo Nicosia e da Ezio Costanzo, curatore della mostra, referente della famiglia Stern in Italia e coordinatore scientifico del Museo.
Durante l’evento – al quale ha partecipato anche Ben Stern, nipote del fotografo, accompagnato dalla moglie Elia – è stato presentato nell’unica data italiana il libro di Liesl Bradner “SnapDragon – The World War II exploits of Darby’s Ranger and combat photographer Phil Stern” (Osprey), nato da un manoscritto inedito di ricordi di guerra consegnato alla giornalista dallo stesso Stern, con cui era nato un rapporto di amicizia e fiducia.
Tra le novità della mostra l’istallazione audio binaurale Paesaggi sonori realizzata dall’ingegnere del suono Michele Spadaro, che attraverso l’uso dell’audio 3D fornisce una dimensione sonora a tre immagini in sequenza, creando un’esperienza sensoriale unica che immerge il visitatore nell’atmosfera di guerra e permette, soprattutto ai giovani, di avvicinarsi al mondo dell’arte e della fotografia.
L’incontro è stato un’occasione anche per ricordare il progetto Area ’43 Sicily Landing District, il circuito dei luoghi della memoria in Sicilia che intende mappare, promuovere e valorizzare in modo rispettoso la memoria dei territori protagonisti dello sbarco e dell’Operazione Husky.
Emblematica in questo senso la foto inedita di Robert Capa scattata in Sicilia nel 1943 e temporaneamente esposta al Phil Stern Pavilion grazie alla Fondazione Famiglia Pintaura di Troina, che ha recentemente acquistato una collezione di immagini del fotoreporter di guerra.
Nasce proprio da 18 fotografie inedite, scattate durante la campagna in Nord Africa e provenienti dall’archivio personale dell’americano Phil Stern, la mostra Lo sguardo oltre la guerra. Phil Stern Photographer 1942-1943 inaugurata martedì 25 settembre – esattamente un anno dopo l’apertura al Museo dello Sbarco in Sicilia 1943 del padiglione dedicato al fotoreporter statunitense – alla presenza di oltre 200 persone.
L’estensione della mostra permanente – realizzata in sinergia con la Città Metropolitana di Catania – si inserisce tra le iniziative legate al 75° anniversario dello sbarco in Sicilia ed è stata fortemente voluta, oltre che dal sindaco Salvo Pogliese, dalla Fondazione Oelle guidata dalla presidente Ornella Laneri, dal fotografo e direttore della Fondazione Carmelo Nicosia e da Ezio Costanzo, curatore della mostra, referente della famiglia Stern in Italia e coordinatore scientifico del Museo.
Durante l’evento – al quale ha partecipato anche Ben Stern, nipote del fotografo, accompagnato dalla moglie Elia – è stato presentato nell’unica data italiana il libro di Liesl Bradner “SnapDragon – The World War II exploits of Darby’s Ranger and combat photographer Phil Stern” (Osprey), nato da un manoscritto inedito di ricordi di guerra consegnato alla giornalista dallo stesso Stern, con cui era nato un rapporto di amicizia e fiducia.
Tra le novità della mostra l’istallazione audio binaurale Paesaggi sonori realizzata dall’ingegnere del suono Michele Spadaro, che attraverso l’uso dell’audio 3D fornisce una dimensione sonora a tre immagini in sequenza, creando un’esperienza sensoriale unica che immerge il visitatore nell’atmosfera di guerra e permette, soprattutto ai giovani, di avvicinarsi al mondo dell’arte e della fotografia.
L’incontro è stato un’occasione anche per ricordare il progetto Area ’43 Sicily Landing District, il circuito dei luoghi della memoria in Sicilia che intende mappare, promuovere e valorizzare in modo rispettoso la memoria dei territori protagonisti dello sbarco e dell’Operazione Husky.
Emblematica in questo senso la foto inedita di Robert Capa scattata in Sicilia nel 1943 e temporaneamente esposta al Phil Stern Pavilion grazie alla Fondazione Famiglia Pintaura di Troina, che ha recentemente acquistato una collezione di immagini del fotoreporter di guerra.