“Ma se lo abbiamo visto con i nostri occhi!”: ad Agira sono in tanti a credere al “miracolo” della sudorazione della statua di San Filippo, protettore della cittadina ennese.
Il busto ligneo del Santo dalla faccia scura si trova nella sacrestia della Reale Abbazia. Nei giorni scorsi la statua è stata al centro del fenomeno con la perdita abbondante di liquido trasparente. Chi ha avuto modo di avvicinarsi alla statua non ha avuto alcun dubbio: perle di sudore scendono dal volto del Santo. Nell’immediatezza c’è chi ha ripreso la scena con il telefonino.
Tra i fedeli il passaparola è scattato nel volgere di poche ore ed è cominciato una sorta di pellegrinaggio. Voci non confermate dicono che già in passato si era registrato un fenomeno del genere.
Il vescovo di Nicosia, Salvatore Muratore, ha chiesto al parroco dell’Abbazia, don Giuseppe La Giusa, di chiudere la sacrestia. La processione, però, non si è fermata visto che nella chiesa vengono custodite anche le reliquie di San Filippo. La tradizione vuole che il Santo, nato nel V secolo e di origini siriane, sia stato inviato ad Agira per proteggerla e per sconfiggere il paganesimo.
