La Roberto Abate, società leader nel settore della grande distribuzione organizzata dal 1979 con i marchi “Famila”, “A&O” e “Ard” e che occupa più di 900 dipendenti, ha annunciato il licenziamento collettivo di 175 addetti nelle province di Catania, Messina, Siracusa ed Enna. Lo ha reso noto la Fisascat Cisl Sicilia.
“Abbiamo già provveduto a richiedere un incontro per esperire l’esame congiunto – spiega la segretaria regionale della Fisascat Cisl Sicilia, Mimma Calabró – nel corso del quale affronteremo la questione cercando dei percorsi a salvaguardia dell’occupazione, anche attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali”.
“Nonostante le gravi criticità che ci sono state comunicate attraverso la procedura, riteniamo – prosegue Calabrò – che si possano e si debbano trovare strade alternative ai licenziamenti del personale. Da quanto si evince dalla comunicazione, per la società la grossa perdita di fatturato registrata negli ultimi anni è da imputare sia all’impoverimento della popolazione locale che all’aggressiva campagna di concorrenza che si è venuta a creare di recente con l’apertura di nuovi punti di vendita di grandi catene internazionali”.
In una lettera il segretario catanese della Fisascat Cisl “…rassicura i dipendenti che a tale procedura seguirà nei prossimi giorni un esame congiunto con le sigle sindacali al fine di salvaguardare la totalità dei posti di lavoro accedendo agli ammortizzatori sociali” (la lettera è pubblicata qui sotto).
La Roberto Abate S.p.A. è stata fondata nel 1968 e opera nel territorio siciliano e calabrese della Grande distribuzione organizzata. Da alcuni anni il fondatore dell’azienda ha ceduto le redini ai tre figli, Salvatore, Marcello e Laura. Il suo volto, emblema di efficienza e qualità, campeggia su decine di prodotti per la linea “La Bottega del Commendatore Abate” creata proprio per sfruttare il nome del fondatore.
La Roberto Abate S.p.A. controlla diverse società a partire dalla società ammiraglia, la Alis Immobiliare controllata al 90%, mentre il 10% è nelle mani dei componenti della famiglia. Ad Alis Immobiliare faceva capo Etnapolis, il centro commerciale progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
Con 91.000 m² e i 77 punti vendita tra diretti ed affiliati: 62 punti vendita di proprietà, di cui 26 a marchio Selex e 36 a marchio ARD Discount; 13 punti vendita di proprietà concessi in franchising a terzi; 2 punti vendita associati.