Sarà giudicato con il rito abbreviato ‘secco’ padre Pio Guidolin, 56 anni, accusato di violenza sessuale aggravata a minorenni. E’ la decisione del gip Giuseppina Montuori che rigettato la richiesta avanzata dai difensori del prelato di un giudizio abbreviato condizionato all’audizione di un testimone. In precedenza la richiesta del pm Anna Tranchillo era stata quella del giudizio immediato e così i difensori hanno optato per il rito alternativo dell’abbreviato secco. Le indagini, svolte dai carabinieri e coordinate dal procuratore aggiunto Marisa Scavo, hanno accertato che nella chiesa del Villaggio Sant’Agata gli abusi sarebbero avvenuti gia’ a partire dal 2014. Padre Pio Guidolin sfruttato il suo ruolo carismatico e la sua funzione religiosa avrebbe convinto alcuni giovanissimi fedeli parrocchiani, alcuni con eta’ inferiore ai 14 anni, a subire abusi sessuali ‘mascherati’ per atti spirituali, con tanto di olio santo e preghiere ad alta voce. Uno di loro avrebbe pure tentato il suicidio. Nelle prime fasi dell’udienza preliminare sono state affrontate le questioni preliminari e sono state ammesse le parti civili, i genitori delle vittime e i giovani oggi maggiorenni, che erano minorenni al momento degli abusi. L’udienza preliminare proseguirà il prossimo 16 ottobre.