La polizia municipale di Biancavilla ha ripreso con intensità i controlli autovelox sulla scorrevole che porta a Catania e sui social si scatena l’ironia (ma anche la rabbia) degli automobilisti: fanno cassa in vista della festa di S. Placido, scrivono in tanti. La pratica di riempire i forzieri svuotati dei Comuni con i soldi degli ignari automobilisti è stata più volte stigmatizzata da varie associazioni di consumatori.
I Comuni, però, non resistono alla tentazione e azionano il “bancomat” piazzando qua e là gli autovelox: su 100 contravvenzioni elevate, dicono le statistiche, 80 sono di pertinenza delle polizie locali.
Sulla strada scorrevole Adrano-Catania, all’altezza di Biancavilla, è divenuta familiare la scena – assai ridicola, a dire il vero – delle auto in processione che procedono quasi con il freno a mano tirato, avendo piena contezza della presenza dell’autovelox della polizia locale di Biancavilla.
Su quella strada, nel corso degli anni, si sono verificati decine di incidenti mortali. Gli automobilisti che la percorrono sanno bene quanto sia pericolosa a causa delle buche e del manto stradale deteriorato.
Ai Comuni che praticano con assiduità il controllo elettronico della velocità va chiesto quanti soldi, degli euro incassati per le multe, vengono spesi per la sicurezza stradale di quell’arteria. Troppo facile piazzarsi davanti al “laghetto” colmo di pesci indisciplinati e aspettare che più di uno abbocchi all’amo.
Dallo scorso anno, come molti sanno, è in vigore la cosiddetta Direttiva Minniti che regolamenta la materia. Secondo la Direttiva la postazione dell’autovelox deve essere visibile e non nascosta (ancora aperto il dibattito sulla Circonvallazione di Catania, a proposito di un mezzo dei Vigili urbani che, come nel Piccolo principe, “è invisibile agli occhi”).
Badate bene: non è obbligatorio che l’auto della polizia sia ben in vista, basta che accanto all’apparecchio ci siano agenti in divisa. Se guardate bene la foto che pubblichiamo ciò non avviene ed è causa di nullità della multa. Le postazioni mobili, infatti, devono essere presidiate ricorrendo ad un segnale e all’impiego di auto della polizia.
La multa per eccesso di velocità, inoltre, è nulla se manca il certificato di omologazione dell’autovelox nonché quello di taratura dell’autovelox che va eseguita almeno una volta all’anno.
