Tutto pronto a Palermo per accogliere, questa mattina, Papa Francesco che sarà in città per ricordare Padre Pino Puglisi, il prete antimafia ucciso il 15 settembre di 25 anni fa dalla mafia. Alle 10.45 atterrerà in elicottero al porto di Palermo, proveniente da Piazza Armerina (Enna) dove arriverà alle 9. Poi verrà accompagnato al Foro italico per la Santa Messa. Successivamente, raggiungerà per il pranzo la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. E alle 15 andrà alla Casa Museo di Brancaccio dedicata proprio a don Puglisi. Subito dopo andrà alla Cattedrale dove incontrerò il clero e alle 17 l’incontro con i giovani al Politeama. La città è blindata da giorni, quando sono scattati i primi divieti di sosta nell’area della cosiddetta “zona rossa”, cioè quella in cui farà tappa il pontefice, e nelle vie limitrofe. Sono già fioccate le prime multe, quasi duecento i mezzi sanzionati o rimossi.
Transenne antisfondamento per un totale di 17 chilometri lineari e 350 new jersey in funzione antiterrorismo presidiati. Palermo blindata per la visita pastorale del Pontefice. I luoghi e i percorsi di maggiore criticità sono delimitati con transenne antisfondamento, che prevedono anche la predisposizione di varchi di accesso per mirati controlli con metal detector delle persone che vorranno avervi accesso. Lungo gli itinerari non transennati, invece, saranno impegnati nuclei di vigilanza territoriali e posti di viabilità assistita a cura della Polizia municipale. Le aree interessate dal transito del corteo papale sono state divise in tre zone di massima sicurezza (Foro Italico, Cattedrale e Piazza Politeama) e quattro operative comprensive degli spostamenti del corteo (che avverranno con papa mobile o in autovettura protetta) e degli impegni di natura privata. Ad assicurare la sicurezza sarà anche un sistema di videosorveglianza che rimanderà presso la Sala operativa della Questura le immagini dei punti più salienti dei percorsi papali e dei siti interessati dagli incontri del Pontefice. “Il sistema integrato di telecamere – spiega la Prefettura – sarà rafforzato anche da un sistema elivideo installato su un elicottero della Polizia di Stato e di un drone che riprenderà dal mare la cerimonia religiosa al Foro Italico. Il sistema di visione sarà gestito nella sala grandi eventi della Questura dove converranno tutti i rappresentanti delle forze di polizia e degli enti deputati a fornire servizi e apporti in termini di sicurezza all’evento.