Presentato questa mattina, presso l’aula magna del Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”, il “Quaderno operativo per la formazione dei docenti-formatori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Si tratta di un manuale didattico, innovativo in ambito nazionale, destinato ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado – curato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, per il tramite dell’Area Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro – sviluppato per la progettazione dei percorsi didattici (per le classi e gli studenti) in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che offre ai docenti spunti di ricerca alternativi, accattivanti e che stimolano il dibattito con gli alunni.
Ha aperto i lavori la prof.ssa Gabriella Chisari, dirigente scolastico del Liceo Scientifico “G. Galilei”.
«Integriamo, finalmente, nella didattica la conoscenza degli aspetti relativi alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro – ha affermato la dirigente scolastica -, con l’obiettivo di far crescere ragazzi consapevoli dell’importanza di questi temi. I docenti formati avranno il compito di divulgare i contenuti e le competenze acquisite e di investirle a servizio della comunità scolastica».
Sono intervenuti: il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania; il dr. Gaetano Marziano, funzionario delegato dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale-ambito territoriale di Catania, dott. Emilio Grasso; il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, dott. ing. Antonio Leonardi.
Il “Quaderno operativo” è stato illustrato dagli ingegneri Elisa Gerbino e Valeria Vecchio dell’Area Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Asp di Catania.
«Nell’ottica dello sviluppo di un progetto – ha detto il dr. Giammanco – è importante indicare le ricadute sulla vita quotidiana. L’obiettivo di questo lavoro, che è in linea con le indicazioni dell’Assessorato regionale alla Salute e con gli obiettivi dei Piani di prevenzione nazionale e regionale, è di promuovere e affermare fra le giovani generazioni, con strumenti innovativi e linguaggi adeguati, il valore della sicurezza e della tutela della salute nel mondo del lavoro, affinché diventi patrimonio comune di visione e di competenze fra i lavoratori di domani».
Un progetto formativo innovativo che parla il linguaggio dei giovani
Il “Quaderno”, è realizzato in formato digitale – ed è scaricabile dal sito www.aspct.it – contiene collegamenti ipertestuali che facilitano la navigazione in maniera agevole e veloce e permettono di scegliere diverse soluzioni.
È strutturato in 4 capitoli, ognuno dei quali è suddiviso in due sessioni contenenti materiali didattici e materiali operativi, rappresentati da specifiche icone grafiche che ne indicano le modalità di utilizzo.
Sono inoltre proposti:
– dei video, alcuni dalla serie NAPO, progetto Europeo creato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che illustrano personaggi del mondo del lavoro ed affrontano problemi legati alla sicurezza, e altri che trattano testimonianze di fatti realmente accaduti ed appositamente scelti per la drammaticità degli eventi;
– dei brani “interpretati”, presenti in letteratura, ed articoli di giornali che illustrano e denunciano la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
L’importanza della sinergia fra Asp, Ufficio scolastico e Istituti scolastici
Fra le azioni messe in campo sono da citare: la realizzazione di corsi di informazione e formazione per 35 docenti e la creazione di una rete di 8 Istituti secondari di secondo grado del territorio provinciale in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nuovi percorsi formativi in cantiere
Con il “Quaderno operativo” non si concludono le attività di formazione.
L’accordo di programma fra Asp e Liceo Scientifico ha, infatti, durata triennale e prevede la realizzazione di seminari di aggiornamento normativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per i dirigenti scolastici; di corsi di formazione per docenti, finalizzati al trasferimento di conoscenze specifiche tali da consentire loro di diventare formatori degli alunni-lavoratori, con particolare riferimento agli alunni nelle attività dei laboratori e in alternanza scuola/lavoro; di iniziative di informazione/formazione per studenti “peer educator”.