Con una nota diffusa oggi, la Soprintendenza ai beni culturali di Catania interviene sul furto al Museo Savasta di Paternò.
“Relativamente al furto avvenuto nella notte tra il due e il tre settembre all’interno del Museo Civico Gaetano Savasta di Paternò, munito di impianto antintrusione realizzato a cura del Comune, – si legge nella nota – si precisa che il personale della Sezione Beni Archeologici di questa Soprintendenza si è immediatamente recato sui luoghi e che l’elenco con foto dei materiali archeologici sottratti al Museo è stato redatto prontamente nella stessa giornata del 3 settembre ed è stato quindi consegnato alle Forze dell’Ordine.
“Questa Soprintendenza, nonostante il gravissimo episodio, – continua la nota – è fermamente determinata a continuare l’opera di valorizzazione dei beni culturali del territorio, intrapresa nel corso degli ultimi anni in collaborazione con il Comune e con le associazioni di volontariato attraverso le numerose attività di promozione effettuate quali convegni, mostre, divulgazione nelle scuole e realizzazione di pubblicazioni sia didattiche che scientifiche. Si intende, pertanto, continuare con tali attività ed in particolare organizzare una mostra che illustri le frequentazioni della Collina Storica, simbolo della città e palinsesto della storia millenaria di questo importante centro del territorio giurisdizionale catanese”.
Un plauso è stato espresso dall’Archeoclub IblaMajor di Paternò che si è detto a disposizione della Soprintendenza.