E’ arrivato il giorno delle nozze social più famose d’Italia. Quelle dei “Ferragnez”, come si sono autonominati Chiara Ferragni, blogger e modella italiana, e Fedez, rapper. Le voci si rincorrono da maggio dello scorso anno, quando dinanzi alla platea stracolma di fans dell’Arena di Verona, il rapper Fedez ha chiesto la mano di Chiara Ferragni, una delle fashion blogger più influenti del mondo. Una storia d’amore tra la favola e i social, poche ombre e tante luci, come quelle che li hanno ricoperti alla nascita del primogenito Leone lo scorso marzo, che fin da subito, e non senza un coro di polemiche ad accompagnarli, si è dovuto abituare all’obiettivo del cellulare, dovendo sobbarcarsi, già pochi mesi dopo la nascita, della responsabilità di una pagina Instagram personale che al momento conta più di 16mila followers. Adesso l’attesa è finita, la nave ha lasciato il porto o, sarebbe meglio dire, il volo è decollato, infatti per l’occasione Fedez ha messo su un aereo, affittato dall’Alitalia, familiari e amici; un volo che è stato brandizzato a partire da biglietti e poggiateste con l’hashtag #Ferragnez, lo stesso che accompagnerà l’intera cerimonia su Instagram, dove sara’ possibile non perdere nemmeno un dettaglio delle royal wedding all’italiana. Un volo creato ad hoc dalla compagnia aerea e sulla quale il rapper ha ricevuto i primi incoraggiamenti di rito, a partire dalla mamma-manager per l’occasione in veste di hostess. Cominciano quindi a sciogliersi tutti i nodi riguardo le nozze. Partendo dalla location, ma la scelta della coppia di far atterrare i loro ospiti in Sicilia nella meravigliosa cittadina di Noto, in provincia di Siracusa, era già nota. Ieri sera si è tenuta una festa privata a Palazzo Nicolaci, in pieno centro, mentre la cerimonia oggi avverra’ nel salone degli Specchi di palazzo Ducezio, sede del Comune di Noto. A celebrarla dovrebbe essere il sindaco Corrado Bonfanti.
BANCHETTO ALLA DIMORA DELLE BALZE, CASALE DEL 1800
Il banchetto nuziale, ovviamente atteso da invitati e non, si terra’ invece poco fuori citta’, alla Dimora delle Balze, un casale del 1800 che sorge su venticinque ettari di terreno, un posto dal sapore antico che per una sera si trasformera’ nella capitale del glamour. Scelta bizzarra invece per quanto riguarda la lista di nozze, la coppia infatti ha lanciato, ovviamente dai social, il seguente messaggio “Vogliamo cogliere l’occasione di poter aiutare in concreto uno o piu’ dei nostri fan. Quindi non donare a una onlus, ma donare direttamente a una causa meritevole di uno di voi”. Una “lista nozze” aperta a tutti e raggiungibile al link www.gofundme.com/the-dream-
IL SINDACO DI NOTO: “LE NOZZE PORTERANNO DUE MLN DI EURO L’ANNO”
Il matrimonio Ferragni-Fedez potrebbe portare alla città siciliana di Noto un ritorno economico, pari al 10-15% di incremento turistico, circa due milioni di euro l’anno. Lo ha affermato il sindaco della cittadina del ragusano, Corrado Bonfanti, che celebrerà il matrimonio della celebre coppia OGGI pomeriggio. “Fare una stima seria è molto complicato – ha detto il primo cittadino in un’intervista a Tpi – lo dico da esperto del settore (il sindaco è laureato in Economia, ndr). In questa fase non è importante quantificare una cifra”. Il matrimonio dei TheFerragnez, fatto di Instagram Stories e hashtag, per una città[sg_popup id=”7489″ event=”inherit”][/sg_popup] di 24mila abitanti è un evento ‘monstre’ da organizzare nel minimo dettaglio. Dalle misure di sicurezza all’accoglienza dei tanti invitati vip. “Siamo pronti, c’è grande fermento e voglia di partecipare. Noi siamo convinti di aver fatto insieme all’organizzazione un buon lavoro, tutto procede in modo impeccabile. Siamo contenti”. “La portata mediatica – ha aggiunto il sindaco – è molto alta. Non è nuovo che personaggi celebri decidano di legare il loro nome alla città di Noto ma Chiara e Federico sono qualcosa di straordinario”. Cosa regalerò agli sposi? “Un libro sulla citta’, scritto da un architetto del politecnico di Zurigo, Paul Hofer: un trattato sull’architettura tardo barocca. Un testo unico, esisteva solo l’edizione tedesca, il Comune lo ha tradotto per gli sposi”.
