Migranti, tutti arrivati a Rocca di Papa gli eritrei della Diciotti: presto andranno nelle diocesi

Sono arrivati tutti a Rocca di Papa i 100 migranti eritrei salvati della nave della Guardia costiera Diciotti che saranno ospitati nel centro “Mondo migliore”, nella localita’ dei Castelli romani. I due pullman privati erano partiti al mattino dall’hotspot di Messina, scortati dalla polizia, ma un mezzo e’ stato rallentato dalla rottura del radiatore all’altezza di Salerno ed e’ arrivato solo alle 2 di notte. Alle 22,30, all’arrivo del primo pullman, si erano fronteggiati due gruppi contrapposti di manifestanti: da una parte cittadini ed esponenti del mo[sg_popup id=”7489″ event=”inherit”][/sg_popup]vimento Antagonista che esponevano cartelli con la scritta “Welcome” e intonavano “Bella Ciao” verso i ‘rivali’, dall’altra decine di militanti di Casapound e dell’estrema destra che contestavano l’ingresso cantando l’Inno di Mameli, sventolando tricolori e facendo saluti romani Le forze dell’ordine, presenti con un blindato, hanno evitato che le tensioni degenerassero in scontri. Un gruppo di esponenti di Fratelli d’Italia ha esposto uno striscione con la scritta “Blocco navale unica soluzione. Solo cosi’ fermiamo l’invasione”. I migranti eritrei sono reduci da un’odissea che va avanti da piu’ di 10 giorni, da quando cioe’ si erano imbarcati dalle coste libiche. Resteranno pochi giorni all’interno del centro prima di essere smistati verso le varie diocesi che si sono offerte di accoglierli. Altri 39 naufraghi sono rimasti invece nell’hotspot di Messina in attesa di essere trasferiti in Irlanda e Albania, nazioni che hanno dato la disponibilita’ ad accoglierli. Il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, ha detto di avere avuto rassicurazioni “dalla Cei e dalla Caritas che quegli ospiti saranno ricollocati in pochi giorni e che ci sono disponibilita’ ben superiori al numero necessario”. nel centro attualmente ci sono gia’ 270 migranti. La struttura ‘Mondo migliore’ da due anni accoglie i migranti ed e’ dotata di 600 posti letto. All’interno ci sono una chiesa e una moschea, scuole di italiano per stranieri e gli ospiti spesso vengono coinvolti per svolgere alcune attivita’ del centro.

Riguardo l'autore Corriere Etneo

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