Peculato continuato, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, nonchè soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, sono i reati ipotizzati dal gip del tribunale di Catania che ha firmato un ordine di arresto concedendo i domiciliari a Raffaele Antonio Milazzo, attuale segretario comunale del comune di Aci Catena e gia’ segretario generale e responsabile dell’area economico-finanziaria del comune di Mascali. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di accertare che, dall’agosto 2016, attraverso l’emissione di mandati di pagamento e atti di liquidazione alterati, Milazzo si appropriava di una somma di denaro dell’Ente mascalese pari a 98.786 euro accreditandola su un conto corrente riconducibile al medesimo funzionario e appositamente aperto. Tutto ciò, anche grazie all’alterazione dei dati informatici presenti sul server del Comune, attestando l’esistenza di debiti inesistenti e sostituendo e sopprimendo la documentazione amministrativa e contabile corretta con determinazioni e mandati di pagamento creati ad hoc e aventi contenuto differente e quindi mendace.
L’ingente somma di cui si e’ appropriato il segretario comunale è stata liquidata apparentemente in ottemperanza ad una sentenza esecutiva emessa dal Tribunale Civile di Catania e registrata tra i “Servizi per conto terzi”, per ingannare
ulteriormente il Consiglio Comunale ed eludere le verifiche sul bilancio. Il Gip che ha firmato l’ordine di arresto ha disposto il sequestro preventivo delle somme presenti su conti correnti intestati all’indagato e al sequestro dell’appartamento di [sg_popup id=”7489″ event=”inherit”][/sg_popup]residenza.