[sg_popup id=”7353″ event=”inherit”][/sg_popup]Il budello di strada che è la striscia che porta alle vigne di Santa Maria di Licodia, ieri è stata la tomba di due adraniti. Simone Cantarella, 36 anni, e Rosanna Bulla, 44, viaggiavano su una Fiat Panda assieme ad un’amica. Quella è la strada che porta a Ragalna, la percorrono in tanti per arrivare prima ai paesi dell’Etna. Di recente il manto stradale, assai precario in quel lungo tratto, è stato rifatto. Una strada troppo stretta, a dire il vero, per essere percorsa con disinvoltura da centinai di automobilisti. Dalla direzione opposta una Grande Punto, ieri pomeriggio, ha oltrepassato la corsia. A quel punto è avvenuto l’impatto. La ragazza che viaggiava sulla Panda si trova ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Nello stesso ospedale si trova l’autista della Punto, anch’egli in gravi condizioni.
Simone Cantarella, infermiere, e Rosanna Bulla, operatrice sanitaria, tornavano dal lavoro. Viaggiavano tutti su una macchina per risparmiare sui costi. Due persone sempre con sempre con il sorriso stampato in faccia. Rosanna era sposata e lascia due bambini. Mary, una sua collega, appreso dell’incidente mortale, le ha scritto su Facebook un addio affettuoso: “E pensare che oggi è stato l’ultimo giorno con te a lavoro. Ti avrei stretta più forte a me…sei stata una grande e umile lavoratrice”. Sulla bacheca di Simone Toti recapita l’ultimo saluto: “Quanto abbiamo riso, Simone. Tu ne hai sempre passate tante, eppure ogni volta che ti beccavo, compreso l’altro giorno, avevi sempre quello sorriso sempre stampato; la tua faccia pulita, i tuoi modi pacati”.
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