Avrebbero un volto gli aggressori dei cinque giovani migranti insultati e picchiati la notte di ferragosto a Trappeto, nel Palermitano. Almeno tre di loro, tutti di Partinico, sarebbero stati identificati dai carabinieri. La svolta nelle indagini grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che avrebbero ripreso almeno in parte l’aggressione, avvenuta nei pressi della spiaggia della Ciammarita a Trappeto, dove i giovani migranti avevano trascorso la serata per il tradizionale bagno di mezzanotte. Mentre aspettavano il pulmino che li avrebbe riportati nella struttura che li ospita a Partinico, però, sarebbero stati raggiunti da un gruppetto di ragazzi. Prima gli insulti, poi le botte. Un’aggressione che sarebbe continuata anche dopo l’arrivo dell’educatrice della struttura, pure lei offesa e spintonata. Una volta saliti sul mezzo, sarebbe iniziato un inseguimento fino a Partinico. In questi giorni i carabinieri hanno raccolto la denuncia della donna e i racconti dei giovani migranti. Adesso sembra che il cerchio si sia stretto attorno ai presunti aggressori. Gli investigatori dell’Arma dovranno anche valutare la sussistenza dell’aggravante dell’odio razziale.
