Ritrovati anche numerose anfore e dotazioni di bordo. Lo scontro, avvenuto nel 241 avanti Cristo, vide opporsi la flotta cartaginese a quella romana, con la vittoria di quest’ultima. “Sono particolarmente felice di questa scoperta – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, di professione archeologo – poiché dimostra ancora una volta la validità dell’intuizione che abbiamo avuto sull’identificazione del luogo della Battaglia delle Egadi. Il governo Musumeci ha intenzione di sviluppare sempre più la cooperazione internazionale nella ricerca archeologica che sta dando grandi risultati in termini di arricchimento del nostro patrimonio culturale e di visibilità della Sicilia nel mondo, con ricadute turistiche molto importanti”.
Archeologia, a Levanzo rinvenuti tre rostri in bronzo: armi da guerra usate per speronare navi nemiche
Ritrovati anche numerose anfore e dotazioni di bordo. Lo scontro, avvenuto nel 241 avanti Cristo, vide opporsi la flotta cartaginese a quella romana, con la vittoria di quest’ultima. “Sono particolarmente felice di questa scoperta – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, di professione archeologo – poiché dimostra ancora una volta la validità dell’intuizione che abbiamo avuto sull’identificazione del luogo della Battaglia delle Egadi. Il governo Musumeci ha intenzione di sviluppare sempre più la cooperazione internazionale nella ricerca archeologica che sta dando grandi risultati in termini di arricchimento del nostro patrimonio culturale e di visibilità della Sicilia nel mondo, con ricadute turistiche molto importanti”.