Invece di consegnarle ai destinatari ha gettato oltre 2.000 lettere di corrispondenza inviata da istituti di credito, studi legali, compagnie assicurative e società di servizi a privati cittadini nella ‘Grotta del Diamante’ di Belpasso. A fare il ritrovamento escursionisti del Club alpino italiano (Cai), a rintracciare il postino infedele, un 21enne di una società di servizi, sono stati i carabinieri della compagnia di Paternò. A tradirlo i codice a barre e il palmare che trasferisce alla banca dati della sua società la tracciabilità[sg_popup id=”6870″ event=”inherit”][/sg_popup] della corrispondenza con “luogo, data e ora del recapito”. Il giovane è stato denunciato per violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commesse da persona addetta al servizio delle poste, dei telegrafi o dei telefoni. Nel frattempo personale del Cai ha recuperato tutta la corrispondenza depositata sul fondo della grotta riempiendo sette sacchi di juta, posti sotto sequestro dai carabinieri su disposizione della Procura di Catania.