Adrano, i conti in bilico del Comune. Parla l’ass. Currao: “Evitare il dissesto è impresa ardua”

[sg_popup id=”6743″ event=”inherit”][/sg_popup]L’annuncio funesto proveniente giorni fa dal Comune di Catania, dove la Corte dei Conti ha sancito l’inevitabilità del dissesto finanziario, ha provocato nei giorni scorsi un brivido lungo la schiena di molti adraniti. Da troppo tempo ormai, al Comune di Adrano, l’orchestra suona sul Titanic. Il rimpallo delle responsabilità scelto come metodo dalla passata amministrazione non è servito certo a risanare le casse del Comune. L’alto tasso di evasione dei tributi da parte di un’altissima percentuale di adraniti, piaga mai davvero contrastata da chi ha amministrato, è il tragico promemoria che la situazione non promette nulla di buono. Il Corriere Etneo ha chiesto al nuovo assessore al Bilancio, avv. Giuseppe Currao, di spiegare come stanno le cose.   

Assessore Currao, sulla scorta di quanto avvenuto a Catania (sebbene il debito sia assai diverso per ordine di grandezza): anche il Comune di Adrano rischia il dissesto finanziario?  

Il Comune di Adrano con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 20.3.2018 ha approvato un piano di riequilibrio che consente, se rispettato, di evitare il dissesto e di “riequilibrare” le finanze del Comune. Il piano di riequilibrio è un programma con cui il Comune si impegna, nei prossimi vent’anni, a risanare la propria posizione debitoria incrementando le entrate e diminuendo le spese.

La precedente amministrazione, spalmando i debiti da qui fino al 2035, ha varato un piano di riequilibrio per un ammontare di oltre 40 milioni di euro. Do per scontato che lei lo conosca bene: è un piano che può scongiurare il rischio dissesto?

Al momento l’andamento dei conti è abbastanza buono, anche se il livello di indebitamento resta alto e qualche deliberazione adottata dalla precedente amministrazione (peraltro, alcuni giorni prima dell’insediamento della nuova amministrazione) rischia di compromettere l’attuazione del piano di riequilibrio.

Quando capiremo, dagli organi statali di controllo, se il piano è definitivamente approvato oppure no?
Allo stato, il piano di riequilibrio si trova all’esame della Commissione finanza enti locali presso il Ministero dell’Interno per il parere di rito. Se il parere fosse negativo, evitare il dissesto diventerà un’operazione molto complicata; se, invece, il parere fosse positivo, il piano di riequilibrio verrà trasmesso alla Corte dei Conti per l’approvazione definitiva.

Il via libera al piano quali benefici apporterà?

In caso di approvazione del piano di riequilibrio, il Ministero dell’Interno erogherà il cosiddetto “fondo di rotazione” (sostanzialmente un prestito a tasso zero di circa dieci milioni di euro da restituire in vent’anni) che contribuirà notevolmente a ripianare la situazione debitoria del Comune di Adrano. L’impegno di questa Amministrazione è quello di evitare il dissesto a tutti i costi e, anche se allo stato appare impresa ardua, faremo di tutto per riuscirci.

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