L’obbiettivo è chiaro e di questi tempi quanto mai utile: risparmiare sui costi energetici dell’illuminazione pubblica, abbassando i livelli di inquinamento.
La Giunta municipale di Bronte, guidata dal sindaco, Graziano Calanna, ha approvato un nuovissimo progetto di fattibilità tecnica ed economica di illuminazione pubblica che prevede l’utilizzo di nuove tecnologiche per risparmiare centinaia di migliaia di euro sui costi di energia. Il progetto prevede l’ammodernamento dei quadri elettrici esistenti, l’installazione di sistemi di telecontrollo, la sostituzione di alcuni impianti e delle lampade a led dotate di sensori che si accendono al passaggio di veicoli o pedoni. Infine la sostituzione delle lanterne artistiche con altre di pari bellezza ma in grado di utilizzare lampade a risparmio energetico.
Un lavoro enorme che, conti e progetto alla mano costa intorno ai 3 milioni di euro che il Comune intende recuperare attraverso i fondi europei.
“Esiste – afferma il sindaco Graziano Calanna – una precisa misura del Po Fers 2014/2010 che punta a promuovere energia sostenibile e qualità della vita. Ormai è noto che noi, attraverso l’equipe di esperti comunali e l’Ufficio tecnico, pur di garantire risorse a Bronte, partecipiamo ad ogni bando. E così è stato anche questa volta. La cifra di 3 milioni di euro non scoraggi, – continua – la Regione siciliana concede agevolazioni agli Enti locali che presentano progetti per che puntano all’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici”.
Il Comune di Bronte quindi ci spera per raggiungere diversi risultati: risparmiare sui costi delle bollette, promuovere la salvaguardia dell’ambiente e rifare il lifting alla pubblica illuminazione.
“Possiamo partecipare a bandi come questo – aggiunge il sindaco – perché siamo stati fra i primi Comuni a redigere il PAESC (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima). Questo strumento prevede complessivamente 21 azioni per determinare una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030. Fra queste la riqualificazione e razionalizzazione energetica degli edifici comunali, l’installazione di impianti con fonti rinnovabili e l’efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione, previsto in questo progetto, con notevoli risvolti economici anche nel settore dell’occupazione”.
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