Migranti, Open Arms dirige le navi verso la Spagna. “Approdo in porto italiano ha fattori critici”

Migranti

Open Arms ha scelto di fare rotta verso le coste spagnole, avendo chiesto alla Guardia Costiera iberica di assumere il coordinamento dell’operazione SAR che ieri mattina ha portato al recupero dei corpi senza vita di una donna e di un bambino di pochi anni e al salvataggio di una superstite del naufragio di lunedi’ sera. Lo comunica la Ong, spiegando che “la richiesta nasce dalla considerazione che l’ipotesi di approdare in un porto italiano – la possibilita’ di Catania e’ stata comunicata solo alle ore 23:04 di martedi’ – presenta comunque molteplici fattori critici. Il primo e’ costituito dalle dichiarazioni del Ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, che ha definito “bugie e insulti” la documentazione da noi offerta attraverso la pubblicazione delle tragiche immagini dell’area di mare dove e’ avvenuta l’operazione condotta dalla Guardia Costiera libica. Risulta incomprensibile, poi, perche’ la disponibilita’ iniziale ad accogliere la donna in stato di grave ipotermia non sia stata accompagnata dalla stessa disponibilita’ per i due cadaveri ritrovati. Ancora – insiste Open Arms – il reiterato annuncio di una sorta di contro inchiesta o contro versione rispetto alla probabile dinamica dei fatti accaduti lunedi’ sera, inducono preoccupazione rispetto alla tutela della donna sopravvissuta e della sua piena liberta’ di rendere testimonianza in condizioni di tranquillita’ e di sicurezza. Tutto cio’ mentre la Commissione Europea, l’ONU, la Corte Europea dei Diritti Umani e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri, ribadiscono che la Libia non e’ in alcun modo un paese sicuro. Per tutte queste ragioni – conclude la nota – abbiamo deciso di indirizzare le nostre navi verso le coste spagnole”. 

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