Riavvia i motori Adrano Cult 2018, la rassegna musicale gratuita firmata La Locomotiva.
Il 20 e il 22 luglio, nella tradizionale cornice dello storico baldacchino di Piazza Mercato di Adrano (ex Pescheria), si esibiranno, rispettivamente, i Bigmimma e i Fratelli La Strada.
Giunta alla quinta edizione, la manifestazione, che ha visto esibire artisti riferibili ai più disparati generi musicali – dal rock, al progressive, passando dal jazz e dalla musica popolare – verrà riproposta quest’anno, dopo 3 anni di stallo, in cui i problemi legati all’agibilità della pagoda della piazza non hanno permesso lo svolgimento dell’annuale festival, che si è infatti spostato in altri punti nevralgici della storia adranita, come il cortile di San Domenico, il quartiere San Giuseppe, le antiche Mura Dionigiane.
Quest’anno La Locomotiva riparte proprio dal luogo simbolo dell’impegno culturale, sociale e civico dell’associazione, la caratteristica Piazza Mercato. Luogo storico del paese di Adrano, oggi simbolo di aggregazione e proattività, grazie anche alle molteplici iniziative portate avanti dalla Locomotiva. L’ex pescheria è stata teatro di più di numerosi concerti, mostre fotografiche, installazioni artistiche e spettacoli musico-teatrali, fiore all’occhiello di generazioni che non vogliono arrendersi allo status quo e attrazione artistica per tutta la provincia. Luogo prezioso, bene comune, bene di tutti e non di pochi.
Venerdì 20 luglio sarà il turno dei Bigmimma, band messinese nata nel 2010. Composta inizialmente da un trio, negli anni la band ha accolto varie personalità che hanno saputo arricchire il sound prettamente rock, ma con evidenti e ben amalgamate sfumature “mediterranee”. Nel 2013 pubblicano il primo lavoro “Lu Stampatu”, un mix di musica rock e percussioni che arricchiscono e fanno da cornice a testi che riportano leggende e storie. Dei cantastorie dall’animo acusticamente moderno.
Domenica 22 luglio saliranno sul palco i già noti Fratelli La Strada. Violino e chitarra nati nel 2004 a Barcellona, dall’incontro tra Anna Garcia i Alba (spagnola) e Antonino D’Antoni (siciliano). Un esplosivo intreccio di culture europee, a metà strada tra il teatro, il cabaret, la musica popolare e la sperimentazione folkloristica. Danzano tra la Spagna, la Francia e l’Italia, mossi dall’amore per il teatro di strada, per la contaminazione artistica. Duo contemporaneo, poetico, vintage, ironico, artisti stappati al cafè teatro degli anni ’30.
“La scelta degli artisti è stata stimolata da uno dei molti fini della nostra realtà” spiega Giuseppe Liotta, socio della Locomotiva, “la ricerca entusiasta e speranzosa della bellezza e della ricchezza data dalla contaminazione, dalla mescolanza di generi e culture differenti. Una bellezza che è alla base del vivere civile e civico.
Nell’era della globalizzazione, del mondo interconnesso, in un periodo storico segnato, paradossalmente, dalla chiusura e dalla paura per il “diverso”, noi della Locomotiva vogliamo farci promotori di un messaggio ben definito: la diversità è ricchezza, come dice la nostra conterranea Carmen Consoli”.
