La Procura di Caltagirone ieri ha impugnato davanti alla Corte di Appello etnea la sentenza Muos emessa lo scorso 4 aprile che ha assolto gli imputati perché il fatto non sussiste ritenendo le opere legittime. “La Procura di Caltagirone – dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia -, ha ribadito quello che noi diciamo da anni e, cioè, che si tratta di un’opera abusiva, perché edificata sulla scorta di provvedimenti amministrativi palesemente illegittimi e come tali disapplicabili dal giudice penale”. La Legambiente è sempre stata presente in ogni processo contro il Muos e “continuerà a seguire la vicenda in ogni grado di giudizio. La battaglia non è ancora persa, occorre che la mobilitazione di associazioni e cittadini continui” conclude Zanna.