Non ce l’ha fatta Vincenzo Parisi, l’anziano investito questa mattina in via Emanuele Bellia a Paternò. Vincenzo Parisi, padre di Don Massimiliano Parisi, segretario dell’Arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, era stato travolto questa mattina da una Fiat punto, guidata da un 96enne che, stando alle prime dichiarazioni, aveva confuso i pedali del freno e dell’accelletore, travolgendo letteralmente il pedone e finendo la sua folle corsa contro la vetrata di una agenzia di viaggi.
Le condizioni di Vincenzo Parisi sono apparse subito critiche, gravi i traumi riportati per questo era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Garibaldi di Catania dove questo pomeriggio è morto. Tutta la città è sgomenta per l’accaduto, in primis il sindaco Nino Naso, che questa mattina ha assistito insieme al medico e presidente del consiglio comunale Filippo Sambataro alle prime operazioni di soccorso compiute dai sanitari del 118.
Per l’anziano alla guida della Fiat punto si ipotizza quindi il reato di omicidio colposo. Sui social, già dai primi momenti in cui è stata divulgata la notizia è apparso molto chiaro come il giudizio unanime era rivolto al fatto che un anziano 96enne avesse ancora la patente, e che fortunatamente la corsa dell’auto non avesse travolto nessun altro pedone, considerato che la vettura ha percorso diversi metri sul marciapiede, in quei momenti, fortunatamente sgombro da passanti e pedoni.