“In Italia i buttani ti fanno prendere i voti”: così parlò Carmen la “Cantantessa”. In una bella intervista al settimanale Sette del Corriere della Sera la rocker catanese auspica la riapertura delle case chiuse e si dice sorpresa che la proposta venga dalla destra politica (di qui la battuta iniziale). La cantautrice catanese vive nello storico quartiere a luci rosse di Catania.
“Sarebbe sul piano sanitario meglio – spiega Carmen Consoli – . San Berillo, dove vivo, è un quartiere storico di Catania di prostitute e travestiti, con i loro usi e costumi: il mercoledì hanno un messa con un rosario che recitano, bello, straziante. Le più grandi ancora si ricordano di mia nonna che affittava loro appartamenti, regalava dolci… Nella casa che io abiterò adesso c’era Lillo, travestito, bellissima, ricordo le risate di quando corse incontro a mio padre per la strada urlando “Beppe, Beppuccio, dammi nu baciu”. Il problema è che all’80% qui hanno epatite, HIV… Con i controlli obbligatori sarebbe meglio. è un lavoro che c’è da sempre, nasconderlo è ipocrita, poco igienico e favorisce la mafia, lo sfruttamento. Strano che venga dalla destra l’idea delle case chiuse. Ma sono le tematiche che fanno prendere voti. In Italia i buttani ti fanno prendere i voti”.