Domenica prossima scioperano anche nella sede dell’aeroporto di Catania, Palermo e altri scali siciliani e delle isole minori i dipendenti della società Techno Sky, la società di logistica e manutenzione di Enav, che cura gli impianti per il controllo del traffico aereo. In Sicilia incroceranno le braccia i 42 dipendenti delle sedi della società a Catania, Palermo, Pantelleria, Lampedusa, e del centro trasmissione dati di Erice. La protesta è nazionale e nasce per “l’assenza di risposte” dell’azienda alla vertenza aperta da tempo dalla Fiom nazionale su l’internalizzazione della società Techno Sky in Enav, l’armonizzazione dei trattamenti economici dei lavoratori, le assunzioni per coprire “le gravi carenze di personale” e sulle prospettive per tutti i lavoratori a partire da quelli della sede. “Il piano industriale di Enav prevede forti razionalizzazioni di spesa e una riorganizzazione complessiva che è già in atto, viste le tante attività che quotidianamente vengono dirottate da Techno Sky ad Enav – è scritto nella nota diffusa dalla Fiom – Mentre il gruppo registra ottimi risultati economici e continua a incrementare gli utili in tutte le società, le lavoratrici e i lavoratori di Techno Sky sono sotto organico, senza incrementi economici da anni, senza una visione chiara di quello che sarà il loro ruolo nella nuova organizzazione del piano industriale di Enav”. Dalla mezzanotte di sabato alle 24 di domenica sarà attuato anche lo sciopero della reperibilità. Saranno garantiti i servizi minimi previsti dalla legge.