Un immediato cambio di rotta per ripartire dalla base e un passo indietro da parte degli attuali vertici catanesi della Lega. E’ l’auspicio del sindaco di Aci Castello (Catania), Filippo Drago, e del suo collega primo cittadino di Motta Sant’Anastasia (Catania), Anastasio Carrà, militanti della Lega, che in una nota inviata al commissario del partito in Sicilia e neo sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani, denunciano: “Il dato conseguito al termine delle recenti elezioni amministrative nel Comune di Catania è stato davvero disastroso e in totale controtendenza con quello nazionale. E’ indubbiamente frutto del percorso guidato in questi tre anni da Angelo Attaguile e da Fabio Cantarella che ha segnato un pauroso scollamento tra il partito e la società”. “Non è solo una questione di attrazione del consenso – scrivono Drago e Carrà – ma è anche un problema di carattere organizzativo e di totale assenza di attività sul territorio, oltre che di assoluta mancanza di conoscenza della società catanese. Sono stati anni in cui il monopolio totale sul partito ha creato un effetto contrario, rispetto a ciò che sta avvenendo nel resto d’Italia dove la Lega si sta radicando e sta accumulando consensi e simpatia da parte degli elettori”.