Piera Aiello, testimone di giustizia e deputata neoeletta del Movimento 5 stelle, ieri ha mostrato per la prima volta il suo volto. “Avevo pensato perfino di delegare qualcuno per parlare a mio nome in aula, ma non era fattibile”, ha detto Aiello parlando a Valderice, nel Trapanese, durante la commemorazione del 35esimoo anniversario dell’uccisione del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, dell’appuntato Giuseppe Bommarito e del carabiniere scelto Pietro Morici, vittime di un agguato mafioso in via Scobar a Palermo il 13 giugno 1983. “Dopo la formazione del governo – ha spiegato Piera Aiello – diventava sempre più difficile tutelare il mio volto. Siccome prima o poi sarebbe dovuto accadere ho preferito farlo nella mia terra, con i carabinieri, in una ricorrenza in cui si ricordano tre militari dell’arma morti da eroi”.