Vecchi ideali, basso profilo e giusta interpretazione della legge elettorale: per il “ballottante” Angelo D’Agate sono gli ingredienti
della formula che lo ha portato ad arrivare secondo per la corsa a sindaco con appena due liste. Il prossimo 24 giugno D’Agate se la vedrà con Aldo Di Primo, candidato di una coalizione anomala – Lega, Udc, Forza Italia e Sammartino insieme – che al primo turno ha fatto il pieno di consiglieri lasciando assai indietro il proprio candidato sindaco.
Smaltita la stanchezza della lunga notte elettorale, D’Agate si dice pronto a tornare tra i propri cittadini in vista del “braccio di ferro”.
“Torno a parlare con gli adraniti, come fossero miei fratelli” spiega
“è una cosa che è stata assai gradita e che ha contribuito a dirottare verso di me molti voti”.
L’intervista del Corriere Etneo ad Angelo D’Agate.