Polstrada, la catanese Giusy Agnello prima donna comandante in Sardegna

Per la prima volta il compartimento della polizia stradale per la Sardegna e’ guidato da una donna. La dirigente superiore della polizia di Stato Pinuccia Albertina, per tutti Giusy, Agnello si e’ insediata ieri nella sede di Cagliari nella caserma Carlo Alberto in viale Buoncammino, da dove coordinerà 321 uomini e donne suddivisi in quattro sezioni (che coincidono con le province storiche di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) e 12 distaccamenti. “Accettare il trasferimento in Sardegna è stata una scelta professionale e anche familiare”, ha spiegato stamane Agnello ai giornalisti, affiancata dal suo predecessore, Giuseppe Gargiulo, che andrà in pensione. La dirigente, 56 anni, siciliana, è arrivata a Cagliari assieme al marito, ispettore ora in servizio in questura, e al figlio di cinque anni. Quella nell’isola non è la sua prima esperienza nella Polstrada: dall’aprile 2010 all’agosto 2014 è stata vicedirigente del compartimento ‘Sicilia Orientale e ha guidato la sezione polizia stradale di Catania. Nel suo ultimo incarico come vicequestore di Siracusa, Angello si è impegnata nel contrasto al fenomeno del femminicidio, ha collaborato con associazioni antiviolenza presenti sul territorio siracusano in difesa delle donne e organizzato giornate di sensibilizzazione e di approfondimento sul tema della violenza di genere. “Il femminicidio, prima di diventare materia di addestramento e aggiornamento”, ha ricordato la dirigente, “era un tabù anche nei nostri ambienti”. Nei prossimi giorni Agnello incontrerà i dirigenti delle sezioni e dei compartimenti dell’isola, in una riunione che si terrà a Oristano, e anche i sindaci delle principali città, a cominciare da quello di Cagliari, Massimo Zedda. Cultura della legalità, educazione stradale e presenza sul territorio, più che repressione, sono – secondo la nuova dirigente – gli strumenti più efficaci per ridurre il numero degli incidenti, che non accennano a diminuire in una regione come la Sardegna, priva di autostrade e caratterizzata da una rete stradale che Agnello ha definito “molto complessa”. 

Riguardo l'autore Corriere Etneo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.