Si è svolto ieri nella sala conferenze della Casa di riposo per Anziani “San Vincenzo De Paoli Padre Antonino Marcantonio” di Bronte il seminario “Il Colloquio nella relazione di aiuto”, rivolto agli assistenti sociali, ai psicologi, ai pedagogisti, agli insegnanti ed ai volontari.
A patrocinare l’iniziativa oltre alla Casa di Riposo, il Comune di Bronte e l’Ordine regionale degli Assistenti sociali. Dopo i saluti del sindaco, Graziano Calanna, a relazionare sono stati il sacerdote Luigi Minio, psicoterapeuta, professore emerito di psicologia e presidente della Casa di riposo, la dottoressa Rosa Saitta, assistente sociale del Comune di Bronte, ed il vicepresidente dell’Ordine regionale Mariella Spoto. Presente anche il dott. Biagio Meli, responsabile dei Servizi sociali del Comune.
“Argomento importante e delicato, esattamente come lo è il lavoro delle assistenti sociali. – ha affermato il sindaco – Bello sapere che Bronte è l’unico Comune dell’Etna ad organizzare questo seminario”.
“Il colloquio – ha spiegato la dottoressa Saitta – è il primo metodo del servizio sociale per aiutare. Attraverso chi chiede aiuto può capire il proprio problema ed individuare le soluzioni”.
“Il colloquio – ha aggiunto la dottoressa Spoto – è fondamentale per entrare in contatto con gli utenti ed individuare il percorso di aiuto”.
Particolarmente dotta la relazione di padre Minio: “La sede di questo seminario non è casuale – ha affermato – i nostri anziani con i loro umori e le loro difficoltà rappresentano un valido banco di banco di prova per gli operatori assistenziali, impegnati ogni giorno a dare loro serenità”.
Qui sotto la dichiarazione dell’assistente sociale Rosa Saitta.
Potrebbero interessarti anche questi articoli